Gay & Bisex
Faccio il pendolare
di PASSIVOVOGLIOSO
24.09.2020 |
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"Mi abbasso e con la lingua lo pulisco lui mi guarda e il guardo e lo prendo in bocca tutto e incomincio a lavorare con la lingua sento che diventa duro ha una..."
Faccio il pendolareBuongiorno oramai sono 25 anni che faccio il pendolare da Gallarate a Milano per lavoro, compagni di viaggio ne ho cambiati tanti chi è andato in pensione chi ha cambiato lavoro e chi ha cambiato orari. Questo che sto per raccontare è successo l’anno scorso in estate.
Ora prendo il treno alle 7.21 prima 7.19 che arriva da Luino e viaggio con un gruppo di Besnate composto da 2 ragazze e 3 maschi, di questo gruppo ci sono 2 maschi che mi piacciono mi fanno veramente sesso, uno dei due già avuto il modo di conoscerlo ‘Leggi racconto PENDOLARE’ ora vorrei conoscere bene anche Marco (nome di fantasia) è un tipo un po’ solitario parla poco e quando mi siedo vedo di sedermi davanti a lui ci incastriamo con le gambe lui ha sempre il telefono in mano gioca a candy crash dopo un po’ si stanca appoggia il telefono e fa finta di dormire, da qualche giorno si incastra sempre di più con le gambe ma vabbè nn ci faccio tanto caso perché parlo con gli altri e via così. Poi un giorno aveva su un paio di calzoni in cotone e vedo sto bozzo sembrava che aveva il cazzo sul lato sinistro, io parlo con gli altri del gruppo e butto ogni tanto l’occhio lui apre gli occhi si guarda in giro si guarda il pacco e torna a far finta di dormire, guardo bene e ogni tanto vedo il cazzo che pulsa da questi calzoni in cotone e penso vabbè provoca adesso? Passano i giorni lui è un tipo molto elegante tutti i giorni calzoni e maglietta pulita e sopra sempre la giacca e abbina sempre tutto maglietta con le scarpe oppure giacca con le scarpe è molto attento su questo, fanno dei lavori sulla linea Gallarate Luino e tolgono il treno su quella tratta facendolo partire da Gallarate e mettono un bus sostitutivo sulla tratta chiusa, il gruppo viene in macchina a Gallarate e prendono il treno prima e io prendo sempre lo stesso visto che non cambia per me e salgo sul treno mi vedo Marco arrivare e gli chiedo come mai non è sceso con gli altri in macchina e mi dice che non vuole svegliarsi prima prende il bus e il solito treno praticamente rimaniamo soli io e lui e la cosa mi piace molto. Passano i giorni ci sediamo sempre uno davanti all’altro e prendiamo più confidenza poi come al solito lui gioca poi fa finta di dormire e si allunga un po’ sul sedile ho praticamente la mia gamba appoggiata al suo cavallo dei calzoni ogni tanto apre gli occhi si guarda il pacco e io guardo sempre sto cazzo che vive di vita sua, un giorno vedo che nn gioca e fa subito finta di dormire la mia gamba sempre appoggiata al suo cavallo si sveglia si stiracchia si tocca il pacco e mi chiede dove siamo gli dico a Legnano mi dice se gli guardo lo zaino perché deve andare in bagno scherzando gli chiedo se gli servono le selviettine umidificate mi dice no devo far pipì prendo la palla al balzo gli chiedo se gli serve una mano, diventa rosso e mi dice si. Ci alziamo entriamo in bagno devo dire che era bello spazioso appoggiamo gli zaini si slaccia i calzoni e lo prende in mano, per la prima volta vedo il famoso cazzo che pulsa nei calzoni gli tolgo la mano bella circonferenza a riposo mi guarda e sento dal cazzo che sta arrivando la pipì finisce di farla mi guarda aspettando che come si fa di solito lo si agita x l’ultime gocce invece lo faccio girare e gli dico lo pulisco io. Mi abbasso e con la lingua lo pulisco lui mi guarda e il guardo e lo prendo in bocca tutto e incomincio a lavorare con la lingua sento che diventa duro ha una circonferenza bella grossa apro di più la bocca e mentre lo faccio gli slaccio il bottone dei calzoni tiro giù anche le mutande insieme, lui appoggiato alla porta si sta godendo la mia bocca vedo le palle belle grosse e le lecco mentre con la mano gli masturbo il cazzo e poco dopo mi dice alzati che devo sborrare lo guardo gli prendo il cazzo in bocca incomincia a succhiare e leccare bene sento le pulsazioni del cazzo che sta x sborrare fa per spostarmi gli metto le mani sulle chiappe per tenerlo fermo e sento una vagonata di crema calda riempirmi la bocca lecco e mando giù tutto pulisco il cazzo mi alzo mi guarda mi lecco le labbra e ci ricomponiamo giusto in tempo visto che il treno stava entrando a Milano porta Garibaldi. Gli dico la mia giornata è iniziata bene, spero anche la tua. Timidamente mi dice di si sentiamo le porte aprirsi la gente scendere e prima di uscire vado verso il suo orecchio gli dico sottovoce, tranquillo rimane tra di noi e quando vuoi il bis fammi un cenno. Difatti i viaggi sono diventati più belli...
CONTINUA...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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